Lo psicologo dello sport  studia i processi cognitivi, emotivi e comportamentali connessi con le prestazioni degli atleti e delle squadre nel contesto sportivo, l’esercizio fisico e la partecipazione alle attività sportive. Interviene non solo a livello individuale, ma considera il gruppo, stimola le interazioni e le comunicazioni efficaci, la cooperazione e la consapevolezza dei differenti ruoli e delle regole del gruppo; favorendo la coesione, il senso di appartenenza e la concentrazione su obiettivi comuni.

Nel lavoro professionale lo psicologo dello sport può collaborare con allenatori, staff tecnici, dirigenti di società sportive, studenti e insegnanti di scuole primarie e secondarie, genitori, studenti e operatori di organizzazioni sportive universitarie. Il tutto viene concordato attraverso uno specifico e particolare progetto di intervento.

Secondo il Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi e l’Europsy, le attività tipiche dello psicologo dello sport riguardano:

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“a) Assessment delle caratteristiche psicofisiche, motivazionali e di personalità degli sportivi e monitoraggio delle loro prestazioni.

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b) Analisi e valutazione delle interazioni e delle dinamiche socio – affettive nei gruppi e nelle squadre sportive.

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c) Selezione o costruzione, adattamento e standardizzazione, somministrazione e interpretazione di strumenti di indagine psicologica funzionali alla sintesi psicodiagnostica (test, inventari e questionari su abilità cognitive, interessi, motivazioni, personalità, atteggiamenti, interazioni di gruppo e sociali, sindromi patologiche, idoneità psicologica a specifici compiti e condizioni, ecc.).

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d) Training individuale per l’incremento di abilità cognitive (attenzione, concentrazione, ecc.) coinvolte nelle prestazioni.

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e) Consulenza individuale e di gruppo nell’allenamento e preparazione alla gara per migliorare l’apprendimento delle tecniche relative alle singole discipline sportive e affrontare le loro specifiche domande psicologiche.

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f) Counselling per lo sviluppo di strategie atte a superare le difficoltà nella competizione e migliorare le performances mediante la definizione degli obiettivi, la visualizzazione dell’esecuzione motoria corretta dell’attività da eseguire o di parte di essa (imagery), le tecniche di rilassamento, l’autoanalisi delle prestazioni.

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g) Counselling agli atleti per acquisire strategie mentali adatte a superare battute d’arresto psicofisiche, motivazionali ed emotive, gestire situazioni di stress, ottimizzare il recupero post-infortunio, migliorare la percezione di auto – efficacia.

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h) Assistenza agli istruttori e allenatori per potenziare la coesione di squadra, le funzioni di leadership e le comunicazioni infragruppo e per facilitare l’esperienza di formazione sportiva per giovani atleti in centri residenziali e convitti.

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i) Consulenza psicosociale e organizzativa per il management delle attività nell’ambito di società sportive, di centri specialistici delle federazioni sportive, di grandi impianti sportivi. l) Promozione delle attività sportive per varie categorie di persone (bambini, adolescenti, giovani, adulti, anziani) che possono trarre dall’esercizio fisico miglioramenti delle loro condizioni di salute fisica e mentale.

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m) Formazione psicologica di base e sensibilizzazione verso lo sport di insegnanti, educatori, operatori dei servizi, ecc..

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n) Progettazione, realizzazione e valutazione di programmi di esercizio fisico e di educazione sportiva per migliorare lo stato di benessere di specifiche categorie di persone (bambini, adolescenti, giovani, adulti, anziani) e in vari contesti educativi, scolastici, organizzazioni di lavoro e sociali.

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o) Progettazione e realizzazione di ricerche valutative e di indagini sui fattori psicofisici, motivazionali, relazionali che influenzano la prestazione, la persistenza dell’impegno nelle attività, lo sviluppo delle abilità psicomotorie.

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p) Attività di sperimentazione e didattica nell’ambito delle specifiche competenze caratterizzanti il settore e ai sensi della L.56/1989.”.